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La gastronomia

La gastronomia celenzana rispecchia sommariamente quelle che sono le linee della cucina tipica abruzzese, passando dai primi sino ai dolci. Tra i piatti principali ci sono i cavatelli, la chitarra e le sagne a p’zzat (maltagliati) tutti fatti con pasta all’uovo, conditi con sugo di pomodoro semplice o sughi più complessi come ricotta e asparagi selvatici o cotiche di maiale e fagioli. Tra i secondi annoveriamo i fegatini intrecciati all’uovo con asparagi selvatici, frittata con asparagi selvatici o con vr’scal (germoglio del pungitopo raccolto da marzo a maggio, dal gusto amarognolo), cif e ciaf (soffritto di carne di maiale fatto con i pezzi delle spuntature e del guanciale, spesso accompagnato da peperoncini secchi fritti) e le pallotte cace e ove (formaggio e uovo). Altri piatti unici possono essere le scrippelle, farcite o semplici. I dolci caratteristici sono rappresentati dai taralli ripieni, i calgionetti, le pizzelle (o ferratelle), la cicerchiata e le chiacchiere. Tra i prodotti tipici della zona e del comune di Celenza ci sono anche la ventricina, l’olio d’oliva, il tartufo e il miele.

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Molti di questi prodotti e tanti altri si possono gustare presso la "BIOFATTORIA LICINETO", piccola azienda agricola biologica a conduzione familiare, situata nella splendida vallata del Trigno a pochi metri dall'omonimo fiume.

N.B.: I piatti rappresentati NON sono quelli dell'azienda riportata di sopra, ma sono semplicemente l'illustrazione delle tipicità culinarie locali.

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